Si è conclusa domenica 22 aprile la Milan Design Week 2018, un appuntamento tra più coinvolgenti per la città di Milano. Quest’anno sono stati moltissimi i nuovi distretti del design inaugurati e dislocati in ogni angolo della metropoli. Gli eventi proposti ai visitatori aumentano esponenzialmente ogni anno, lanciando un enorme sfida agli organizzatori delle realtà milanesi. Il Lambrate Design District ha saputo distinguersi in questo Fuorisalone 2018, attraendo molti visitatori, soprattutto giornalisti ed esperti del settore, presentando eventi e prodotti di qualità.

Più di 13 mila i metri quadri espositivi delle 14 location del distretto, per un totale di 300 espositori tra cui 130 aziende, 115 designers, 45 artisti e 10 accademie di design. Il Lambrate Design District, collocato nella periferia a nord-est di Milano, ha voluto fare della sua posizione non centrale il suo punto di forza: tutti i visitatori e appassionati hanno raggiunto le location tra Via Massimiano e Via Ventura poiché realmente interessati ai progetti esposti.

Per Prodes Italia il 2018 rappresenta l’anno zero, in quanto per il primo anno la società ha gestito la comunicazione di tutto il distretto. “Non è stata una sfida facile – spiega Enzo Carbone, amministratore di Prodes Italia – in quanto il lavoro svolto fino ad ora dalla precedente organizzazione è stato ottimo. Per noi questo Fuorisalone è stato un grande traguardo, abbiamo suscitato l’interesse di molti esperti del settore, presentando eventi e prodotti di qualità, e stiamo già lavorando per l’edizione 2019 per acquisire sempre più location ed espositori.”

Tema centrale del distretto è stato sicuramente il design innovativo, italiano e internazionale, presentato dalle esposizioni collettive di Din – Design In 2018 organizzato per il sesto anno consecutivo da Promotedesign.it, Spazio Donno con DesignCircus di Stefano Epis e Fuorisalmone di Emanuele Pezzotta. I prodotti presentati spaziano dal light design all’arredamento, fino ad arrivare agli accessori per la cucina e i complementi d’arredo per la casa. Non può mancare però lo spazio dedicato all’innovazione, con progetti sperimentali di scuole e organizzazioni di design.

Si distinguono tra questi NID, Nuovo Istituto di Design, Paula Chacartegui, studentessa presentata da IED BARCELLONA, Accademia Umprum delle arti, dell’architettura e del design di Praga e Academie Artemis di Amsterdam. Sei studenti dell’accademia Artemis hanno fornito ai visitatori un’interpretazione visiva di grande impatto, indagando i più importanti sviluppi della società e mostrando come questi possano concretizzarsi in soluzioni innovative. Di grande impatto
visivo Acoustic Caves, progetto presentato dall’accademia della Repubblica Ceca, che mira ad esplorare e testare i limiti architettonici. Cinque le opere esposte che si interrogano sulle possibili interpretazioni dell’edificio, dello spazio e dell’architettura, attraverso sette esempi differenziati che mutano in base alle tipologie architettoniche e ai metodi attuali di computational design.

NID, Nuovo Istituto di Design di Perugia, propone invece due progetti differenti. CLAYSTATION, dove la tradizione ceramica umbra diventa sperimentazione attraverso un’istallazione che nasce da uno studio trasversale sulle potenzialità della terracotta e da un approfondimento sul rapporto tra forma e suono, e WASTED Rebel Object, un progetto che raccoglie le voci di oggetti insofferenti alla loro condizione alienata ed anonima.

Due i progetti premiati nel Lambrate Design District: I caps in legno firmati Rootpecker di Sebastian Stumpel, che hanno vinto il Reddot Award2018, insieme a Progetto99 di Niccolò Garbati, che con le sue tecnologie wireless abbinate al marmo è tra i designer selezionati del Young&Design Award 2018.

Hanno suscitato grande interesse i progetti presentati in collaborazione con l’Unione Europea: da una parte il concept di LUMENTILE, nato da un progetto di ricerca della commissione europea H2020, la cui finalità è quella di sviluppare una piastrella luminosa e intelligente che, ispirandosi alla classica piastrella ceramica, viene arricchita con elettronica che permette nuove funzionalità. Dall’altra parte invece BaltSe@nior, che con un Age Simulator in 3D permette ai visitatori di sentire i limiti che prova un corpo anziano e quindi sviluppare un’empatia e una migliore comprensione degli utenti anziani. Lo scopo del progetto è quello di offrire all’utente la visione più enfatica possibile del mondo degli anziani e di conseguenza facilitare il processo di progettazione inclusiva, avendo in mente che lo strumento doveva essere il più semplice, economico e utilizzabile possibile.

Importante è lo spazio inoltre dedicato alle organizzazioni internazionali di design, che hanno esposto a Lambrate Design District le loro eccellenze. Czech Design Week ha presentato i prodotti dei tre designer più talentuosi selezionati dalla settimana del design ceca: 440 AUDIO, Dominika Petrtylova e Kristyna Mikolaskova. Propone le proprie eccellenze anche KPD, collettivo di designer russo che propone prodotti di artigianato innovativi e internazionali, a partire dal loro simbolo, l’immagine di Nevalyashka.

Interessante la selezione di oggetti tecnologici del mondo della Smart Home presentati in Spazio Donno da Design Circus, che dimostrano come far dialogare facilmente i vari elettrodomestici di casa e gestire la sicurezza dell’appartamento con pochi ‘click’. Fuorisalmone, nei suoi loft in Via Massimiano 25, presenta al pubblico i prodotti di Geomag, Libroom, Elena Valenti e La Chaise Folle. Sorprendente è Manta, la piscina ideata da Botany Bay, realizzata in telo strutturale che, al posto di far scivolare l’acqua, la raccoglie permettendo la balneazione. La struttura si compone del telo esterno, dei dispositivi di fissaggio in acciaio inox, del telaio portante e del pavimento flottante in legno. Quello che distingue Manta è la versatilità e la facilità del montaggio.

Presente anche STUDIO CR34 con l’evento Intro, che si prefigura come la prima esibizione di complementi d’arredo disegnati da StudioCR34 e prodotti da due aziende artigiane emergenti. Questi elementi rappresentano non uno stile ma un metodo progettuale adattato a due materiali, il vetro ed il legno. Le realizzazioni sono presentate in due aree dell’ufficio, adattato ad ambiente espositivo. Studio CR34, situato in via Conte Rosso 34, vanta già molte collaborazioni internazionali con architetti di fama mondiale. I designer protagonisti dell’evento sono Roberto Di Stefano, Alessandro Bongiorni e Ettore Vincentelli.

Il Lambrate Design District ha focalizzato quest’anno la sua attenzione anche al mondo del Contract, grazie ai due eventi di enorme successo organizzati dall’architetto Simone Micheli nel quartiere. Micheli darà vita a due mostre: Hotel Regeneration presso l’Officina Ventura 14 e The precious apartment in Puntaldìa presso Simone Micheli studio – gallery.

Hotel Regeneration si è confermato il più grande evento-agorà fino ad ora realizzato per la kermesse Milanese in ambito contract, in collaborazione con Tourism Investment, PKF hotelexperts & AboutHotel, presentando al visitatore plurimi spaccati di ambienti dedicati all’accoglienza. Ogni spaccato, firmato per l’occasione dall’architetto e composto da prodotti tailor-made, è dedicato ad una differente catena alberghiera con il fine di rendere concreta la commistione tra i desideri e la soddisfazione reale delle necessità dei clienti. Il visitatori e gli esperti del settore sono diventati parte attiva di dibattiti di rilevante valore ed elevato interesse durante l’Hospitality & Design Forum – contenitore dinamico di conferenze, networking, panel discussion, presentazioni ed esposizioni dedicate a sviluppatori, albergatori, gruppi alberghieri, aziende, architetti, interior designer e consulenti immobiliari.

The precious apartment in Puntaldìa con il patrocinio di ImmobilSarda, è un progetto etico ed intelligente, che ha raccontato un nuovo modo di immaginare l’architettura volto alla ridefinizione del concetto di lusso in accordo con l’evoluzione delle necessità dell’uomo di oggi e la fluidità dello spazio abitativo contemporaneo; una mostra virtuale che durante il Fuorisalone ha mostrato al visitatore l’interno dell’appartamento firmato da Simone Micheli e contemporaneamente uno show-room permanente, concreto ed attivo in cui ogni ospite potrà toccare con mano l’eccellenza dei prodotti realizzati e forniti dalle aziende.

Il distretto di Lambrate ha abbracciato quest’anno anche il mondo dell’arte, dando spazio a due eventi dedicati del settore. “The Wunderkammer of Michele Vitaloni” presso KKM, ha proposto un’importante selezione di opere dello scultore di fama internazionale, presentando per l’occasione le sue nuove creazioni iperrealistiche legate al mondo animale e una nuova linea di design creata dallo stesso artista ed ispirata sempre ai soggetti naturalistici. Questa mostra è una fusione tra Arte e Design, che diventano un unico soggetto legato al mondo selvaggio con lavorazioni di diversi materiali che raccontano un modo esclusivo di vivere il mondo abitativo. All’evento hanno partecipato anche le opere pittoriche di Claudio Verganti e il design di Sergio Linzi.

Presso Spazio Lambrate è andato invece in scena Silencio, una performance artistica di Andrea Vescovi e Stefano Baldini a cura di Tommaso Vergano. Silencio è un progetto senza progetto, arte senza musica, musica senza arte: solo spettacolo allo stato più puro e semplice. Vuole raccontare attraverso una performance audio-visiva l’attuale società dello spettacolo, criticandone la spettacolarità e l’eccessivo accumulo di stimoli.

Il design artigianale si è fatto poi spazio tra gli eventi del distretto approdando alla REDROOM, il salotto dell’ handmade di Lambrate. Per il Fuorisalone 2018 focus sul design autoprodotto con materiali naturali e alternativi: un allestimento creato ad hoc in collaborazione con il designer di Pig’Oh ideemateriali, che venerdì 20 ha trasportato il suo laboratorio a Lambrate per un giorno.

Giovedì 19 aprile alle 16:30 nella la sede del Lambrate Lighting District, si è svolta D&R – Design & Retail, un incontro sulle nuove soluzioni per il Retail, oggi stimoli e strumenti indispensabili per i lighting designer attenti alla “customer experience”. Le nuove tecnologie, dall’Iot (Internet of Things) al Li.Fi (Light – WiFi), permettono di creare design sempre più emozionali che attraverso applicazioni controllate e interconnesse, sono in grado di domare e plasmare la luce per la creazione di atmosfere uniche. All’incontro parteciperanno Marco Frascarolo – (Lighting Designer – Docente Dipartimento di Architettura – Uni Roma Tre – AIDI – Associazione Italiana di Illuminazione) e Walter Lutzu (Lighting Designer – Vice Presidente AILD – Associazione Italiana di Illuminazione).

Il quartiere ha voluto però offrire ai suoi visitatori degli spazi per poter interagire, uno scambio di idee e di sinergie tra addetti al settore.

A tal scopo è nato SHARED HOUSE: Architettura CO-DIVIDUALE, concepito come spazio off della Triennale di Milano in seno alla mostra organizzata da Stefano Mirti dal titolo “999 domande sull’abitare contemporaneo” in corso dal 12 gennaio al 6 aprile 2018. Se il XX secolo ha celebrato l’in-dividualismo, crediamo che il XXI secolo sarà il secolo del co-dividualismo, ovvero della riscoperta dei legami comunitari, di spazi per lo stare insieme, di luoghi dove tessere nuove possibilità di incontro. Nasce l’interesse per sperimentare una nuova tipologia abitativa: la shared house, ovvero una casa con spazi comuni pensati come risultato di riflessioni progettuali calorose e semplici, divertenti e contemporanee dove le persone che useranno in modo breve e temporaneo questa abitazione oltre alla loro stanza hanno degli spazi comuni generosi dove dare vita ad una start-up, dove cucinare insieme, dove sperimentare nuove ergonomie ed usi dello spazio pubblico nello spazio privato. Nello spazio di Via Ventura, 3, oltre a sperimentare nuove pratiche dello stare insieme si prevede di ospitare dibattiti, incontri, esposizioni di oggetti e fotografie. SHARED HOUSE: Architettura CO-DIVIDUALE è frutto di una collaborazione fra FARM CULTURAL PARK e del suo fondatore Andrea Bartoli, LAPS ARCHITECTURE di Salvator-John A. Liotta e Fabienne Louyot, A14HUB, POLITECNICO di MILANO per il quale interverrà il prof. Marco Imperadori.

Ad aprile è stato inoltre inaugurato Art&Bike allo Spazio Industriale, nella sua suggestiva struttura al piano della strada, che articola interni ed esterni perfettamente accessibili anche a persone con difficoltà motorie, lo Spazio Industriale ospita per il Fuorisalone 2018 realtà che coniugano design, moda, passione ciclistica ed eco-tecnologie per la bici. Importante protagonista di questa location è stata Zehus SpA, con i suoi progetti di design innovativo applicato alla bici e l’Art&Bike GilcoLab
che, oltre alla sua esposizione di pezzi unici su disegno originale Gilco, ha presentato una nuova proposta di tubi ultraleggeri per il design di arredamento. Inoltre installazioni di giovani designer.

Legato al mondo delle biciclette è anche OFO, leader mondiale del bike sharing senza stazioni fisse fondata nel 2014 e con sede a Pechino, in Cina. Presente nel distretto con una postazione dedicata all’interno del capannone Din – Design In, in quanto il distretto di Lambrate farà parte delle tappe imperdibili del perscorso ciclistico organizzato all’interno della città.

Gli eventi sono stati infine animati da food truck d’autore, studiati ad hoc per offrire ai visitatori un’esperienza sempre più completa. In particolare WEating nel giardino interno di Din – Design In, Just StrEat Week – Street Food Experience presso Giardino Ventura e RE_Generation Food.

L’enorme dinamicità di questi eventi hanno reso pulsante e coinvolgente il cuore del Lambrate Design District. I proprietari delle location, così come gli organizzatori dei singoli eventi, si sono impegnati al massimo per regalare al pubblico di visitatori un’esperienza unica, investendo molto nel quartiere, credendo nelle sue potenzialità non solo per il Fuorisalone, ma per tutto l’anno.

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